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REIKI
Che cosa è. I principi base.
Reiki è una parola giapponese traducibile con "energia vitale universale" (rei=universo, ki= energia vitale). Nella sua accezione terapeutica indica una forma di guarigione spirituale che utilizza l'imposizione delle mani. Si tratta di un metodo esteriormente semplice, facile da apprendere per l'autoterapia e facile da ricevere. Le sue origini storiche sono incerte. Da sempre noi uomini conosciamo il potere curativo delle mani, esso fa parte del nostro istinto: da bambini siamo caduti sbucciandoci il ginocchio e subito abbiamo portato le mani sulla ferita nel tentativo di lenire il dolore. |
| Lo stesso facciamo oggi se picchiamo accidentalmente la testa contro uno spigolo o se siamo vittime dell'emicrania. Tutti noi conosciamo quella forma di automassaggio istintivo che aiuta a superare la sensazione di sofferenza. La tradizione dei grandi guaritori nasce dalla consapevolezza che nelle nostre mani si cela un potere forte e misterioso, in grado di sanare qualsiasi malattia. Si tratta di un potere che è connesso a forme di progresso spirituale tipico dei grandi iniziati. |
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| Sotto questo punto di vista Gesù è stato il più grande guaritore della storia e i Vangeli parlano diffusamente di guarigioni straordinarie. Il reiki appartiene a questo filone di "terapeutica mistica" da tempo immemore patrimonio dell'umanità. Il suo nome è giapponese, ma affonda le radici nella tradizione indiana di cui replica la fisiologia sottile. A questo punto vi starete domandando: cosa c'entra allora il Giappone con il reiki, a parte il nome? In realtà non è solo una questione terminologica: il reiki che viene praticato e insegnato oggi si deve a una figura semileggendaria di monaco cristiano giapponese, Mikao Usui, che avrebbe intrapreso a fine Ottocento ricerche sull'energia di guarigione analizzando testi antichi di tradizione buddista, principalmente tantrica. Le biografie di Usui diffuse nei libri sul reiki non trovano riscontro oggettivo: viene detto, ad esempio, che fu rettore dell'Università giapponese di Doshisha, mentre negli annali dell'ateneo non v'è alcuna traccia del suo passaggio. Questa ed altre stranezze hanno portato molti alla conclusione che Mikao Usui (un nome molto comune in Giappone, come dire Mario Rossi da noi) non sia mai esistito. Uomo reale morto nel 1930 o personaggio di fantasia, Usui avrebbe riscoperto antichi simboli di guarigione nascosti nel linguaggio volutamente oscuro dei sutra buddisti grazie a una rivelazione divina seguita a un lungo digiuno meditativo. Egli avrebbe insomma dato un nome giapponese a un sistema di guarigione universale e, così battezzato, il reiki giunge in Occidente a cavallo degli anni Settanta. |
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