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BIOFEEDBACK
Che cosa è. I principi base.
Biofeedback è una parola inglese composta da bio (biologico) e feedback (informazione di ritorno). Biofeedback indica perciò una qualunque informazione che un organismo biologico riceve in risposta ad un proprio comportamento. Si tratta di un sistema di cura con basi scientifiche che promuove l'autoguarigione grazie al controllo volontario delle reazioni organiche. Attraverso il biofeedback possiamo imparare a regolare mente e corpo in modo volontario, così da rispondere positivamente alle aggressioni dell'ambiente che spesso sono fonte di stress. Da sempre le filosofie orientali insegnano che la via per l'autorealizzazione passa attraverso il controllo della mente e l'integrazione armonica di questa con la realtà corporale. |
I testi classici dello yoga sostengono che, padroneggiando la mente, l'illuminato sconfigge ogni sorta di malattia e raggiunge l'immortalità. Sono affermazioni che possono far sorridere un occidentale, eppure anche la scienza ortodossa ha ormai riconosciuto il ruolo scatenante che certe reazioni mentali hanno nell'insorgenza di malattie molto diffuse. Lo stress è alla base di ipertensione, insonnia, dolori diffusi, problemi gastrointestinali (solo per citare alcune patologie che possono avere base psicosomatica) e sempre più la nostra vita è catterizzata dalla presenza indesiderata di tensione, ansia ed angoscia. |
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Se potessimo misurare tutti i cambiamenti fisiologici scatenati nel nostro corpo da una banale situazione di stress rimarremmo sbalorditi: la frequenza cardiaca accelera, il fegato riversa zuccheri nel sistema per fornire energia immediata, le surrenali pompano adrenalina, vengono immesse nel sangue sostanze coagulanti per fermare un'eventuale emorragia, il sistema digestivo si arresta per risparmiare energie. E' stata definita risposta di lotta-o-fuga e si è sviluppata durante milioni di anni di evoluzione dei vertebrati. Essa era indispensabile ai nostri antenati che vivevano nella caverne e dovevano affrontare bestie feroci e pericoli di ogni sorta. Una sua fondamentale utilità la riveste pure oggi, allorché ci troviamo ad affrontare un pericolo fisico, per esempio un malintenzionato che incrociamo di notte in una strada deserta. Purtroppo la risposta di lotta-o-fuga si innesca anche nelle normali situazioni di stress quotidiano, dal momento in cui ci svegliamo la mattina e dobbiamo affrettarci per non giungere tardi sul luogo di lavoro a quando rincasiamo la sera e ci troviamo imbottigliati nel traffico. Essa è diventata una modalità che il nostro corpo assume spesso di fronte a situazioni sempre più diffuse di tensione. Non succederebbe nulla se il nostro organismo avesse il tempo di riprendersi e di tornare rilassato. Purtroppo questo tempo spesso non lo si ha più e siamo destinati a passare da una situazione di stress all'altra senza soluzione di continuità. Il nostro sistema vive perciò in continuo sovraccarico e prima o poi manifesterà un disagio: chi è più sensibile a livello muscolare potrà andare soggetto a cefalee tensive (mal di testa dovuto alla continua tensione dei muscoli del collo) o dolori diffusi. Chi ha maggiori suscettibilità nel sistema cardiovascolare presenterà emicrania, ipertensione, tachicardia. Altri potranno somatizzare la reazione di stress a livello gastrointestinale con ulcere, colon spastico e gastriti. Il biofeedback ci insegna a controllare lo stress e l'ansia attraverso l'analisi delle nostre risposte biologiche (temperatura, tensione muscolare, onde cerebrali) rivelandosi un prezioso ausilio nel ritrovamento della calma mentale e quindi nella cura delle mallattie. Lo stress è probabilmente il più pericoloso killer in circolazione nella società moderna e spesso è un killer armato e pagato da noi stessi che ne diventiamo l'immediato bersaglio. Con il biofeedbak possiamo disarmarlo.
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