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ARGILLOTERAPIA
Che cosa è. I principi base.
Uno dei primi documenti che riportano notizia sull'uso dell'argilla a scopo terapeutico è il papiro di Ebers, un documento risalente al 1500 a.C. Dalla sua lettura apprendiamo che gli antichi egizi usavano questo minerale come componente base di un farmaco contro la cefalea. Lo stesso medico greco Dioscoride descrive nelle sue opere la proprietà antivelenosa e antinfiammatoria dell'argilla.
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Dal punto di vista chimico l'argilla è una preziosa miscela di silice, calcare, alluminio, oligoelementi, metalli e sali minerali. Tutti questi componenti possono avere una efficace e naturale applicazione per la prevenzione e la cura di numerose malattie. Tuttavia dobbiamo tener presente che in natura esistono diversi tipi di argille, dalla bianca alla turchina, il colore delle quali dipende dalla composizione chimica. In questo libro parleremo solo di argilla verde, la migliore dal punto di vista chimico e fisico per quanto riguarda l'impiego terapeutico. |
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Altra precisazione riguarda il tipo di argille reperibili in commercio: il termine "ventilata" sta a indicare un'argilla fine e impalpabile, migliore per uso interno perché in grado di liberare molti più elementi curativi di quanto non possa fare un'argilla a granulometria più grossa. Il termine "macinata fine" indica invece un'argilla a granulometria maggiore rispetto al tipo ventilato. Solitamente questo tipo di argilla si adopera per uso esterno.
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