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MOXIBUSTIONE
Che cosa è. I principi base.
La moxibustione è una forma di terapia col calore che ha origini cinesi. Tuttavia è giapponese l'origine del termine con cui, nel Settecento, questo sistema curativo divenne noto agli specialisti occidentali. Moxa deriva infatti da "moe kusa" che in giapponese significa "erba che brucia". Nella moxibustione viene infatti utilizzata una speciale erba, l'artemisia vulgaris, in forma di sigari o conetti. |
| La combustione dell'artemisia produce una calore di circa 600 gradi centigradi e uno spettro infrarosso che si è dimostrato molto efficace in sede terapeutica. La moxa, come viene normalmente chiamata questa forma di terapia, rientra nella grande famiglia della medicina tradizionale cinese. La concezione di base è perciò identica: il corpo è una mappa di meridiani energetici nei quali scorre scorre il qi (si pronuncia ci) , il soffio vitale. Ogni blocco allo scorrimento dell'energia qi, ogni squilibrio, può dare origine alla malattia. |
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Compito dell'intervento terapautico è quello di ristabilire il corretto fluire dell'energia. Il calore sviluppato dalla combustione dell'artemisia viene perciò applicato ai punti di agopuntura scelti dal medico. In questa pratica antica poco nota in Occidente risiede un forte potere curativo tanto che ancora oggi in Cina si usa dire che "come la donna regge la metà del cielo, la moxibustione regge la metà delle malattie".
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