Shiatsu e livelli energetici: un'esperienza di lavoro
di Raffaele Schipani
Il lavoro si basa sul modello dei livelli di frequenza sviluppato da Pauline Sasaki e da Clifford Andrews partendo dal sistema dei meridiani di Masunaga.
In questo modello i meridiani sono funzioni presenti in tutto il corpo e hanno una natura vibrazionale: ogni funzione vibra in ogni cellula e nel campo eterico. Partendo da ciò i meridiani in quanto linee di energia differenziata perdono di senso!
"Il sistema energetico di Masunaga ci permette di muoverci alla ricerca di una qualità vibrazionale che ha la massima probabilità di espressione lungo un percorso rappresentato sulla sua mappa. In questa ricerca non abbiamo più vincoli spaziali né regole ferree legate alla natura yin o yang dell'energia stessa"(1).
Il sistema vibrazionale permette di collegarci ai diversi livelli di frequenza con cui vibra l'energia nel campo: questi vanno dal livello fisico, caratterizzato da una bassa frequenza e da un'alta densità, al livello emozionale, mentale e spirituale, caratterizzato da alta frequenza e bassa densità. L'uomo è considerato nella sua totalità e non solo come l'insieme delle parti che lo compongono. Per poter percepire la realtà dei diversi livelli di vibrazione è necessario ricorrere all'allineamento energetico(2).
In questo modello, anche il concetto di kyo e jitsu assumono un significato nuovo. Patrizia Stefanini dice nel suo articolo "Shiatsu e Fisica Quantistica":
"La spazialità non è più a tre dimensioni ed il fattore tempo non ha più un andamento lineare. Perciò non ha più senso ragionare in termini di un prima e di un dopo, di passato, presente e futuro. TUTTO in un certo senso E' (apparenza).
… non c'è un PRIMA/bisogno/causa (kyo) che viene compensato da un DOPO/effetto (jitsu), ma c'è una manifestazione kyo/jitsu che rappresenta il "movimento in vita" di quell'essere umano"(3).
-1 P. Stefanini: Quantum Physics and shiatsu. Shiatsu Society News, winter 1999.
-2 "L'hara viene inserita nel più ampio contesto della colonna vertebrale. Così diviene possibile percepire il Ki del corpo in tutte le sue espressioni." tratto da appunti di un corso tenuto da Clifford Andrews. -3 P. Stefanini: op. cit.
IL METODO DI LAVORO
Il lavoro di percezione del campo energetico richiede una struttura di lavoro ben definita per evitare di perdere il collegamento con la realtà. Quando si lavora con il campo energetico è facile lasciarsi prendere dalle immagini, da ciò che si sente o si presume di sentire. La tentazione è di non avere la necessità di "toccare" la persona che viene a ricevere il trattamento. Ma questo non è shiatsu!
Il dare una struttura al trattamento permette quindi di avere un filo conduttore e di dare un senso al lavoro che si sta svolgendo.
Il metodo di lavoro che ho seguito si divide in due fasi che descrivo in maniera schematica di seguito.
A. FASE DI VALUTAZIONE
1. Ascolto il bisogno del ricevente.
2. Allineamento. Sento come sono in questo momento: dove sono più teso? Qual è il mio confine? Qual è il mio "movimento in vita"? Un buon allineamento permette di percepire il campo energetico, di conoscere come l'energia si sta muovendo e a quale livello vibra.
3. Whole Body Scanning (WBS). Questa è una tecnica che permette di entrare in contatto con il campo energetico del ricevente. Si può così costruire una mappa di come sia distribuita l'energia nel corpo. Le informazioni che raccolgo in questo momento le utilizzerò durante il trattamento: mi aiuteranno nello stabilire da dove iniziare il lavoro, in quale posizione. Spesso durante il trattamento ritorno a quello che ho "visto e "sentito" durante il WBS per sapere come e cosa è cambiato nel campo energetico del ricevente.
4. Valutazione su hara. Stabilisco il kyo e il jitsu.
5. Scansione dei meridiani di valutazione per determinare il livello di vibrazione specifico. In questo momento pensando alla funzione associata al meridiano, la faccio vibrare ai diversi livelli (fisico, emozionale, mentale e spirituale). La percezione del livello specifico è accompagnata nella mia esperienza da una serie di informazioni che possono essere sia visive (un colore, un movimento, una forma, un paesaggio) che legate al tatto (duro, molle, caldo, accogliente, ecc.).
B. FASE DI TRATTAMENTO
In questa fase metto insieme tutte le informazioni che ho trovato in valutazione e incomincio quello che a me piace chiamare un "viaggio" nel paesaggio che la persona in quel momento mi ha permesso di scorgere. Il trattamento è un continuo divenire. Non è possibile stabilire a priori come intervenire sul kyo-jitsu perché "sono possibili molteplici combinazioni di meridiani e livelli che danno alla stessa espressione sintomatica significati completamente diversi" . Ciò che è importante è essere aperti al manifestarsi del "movimento in vita" di quella persona chidendosi "cosa possiamo fare per aiutare quell'essere umano ad utilizzare al meglio tutte le sue facoltà/risorse-meridiano".
I TRATTAMENTI
La descrizione dei trattamenti è preceduta da una scheda introduttiva dove evidenzio il motivo per cui la persona ha chiesto di essere trattata. Segue una tabella riassuntiva delle valutazioni su hara dove sono specificati il kyo e il jitsu e il loro livello vibrazionale specifico.
Per riportare le informazioni che vengono dal Whole Body Scanning e dalla scansione dei meridiani di valutazione su hara ho utilizzato dei form predisposti da Clifford Andrews .
Ho preferito mettere nelle note di ciascun form non la descrizione completa del trattamento ma solo quelli che mi sono sembrati essere i momenti salienti del lavoro. Tali note possono sembrare troppo schematiche, e forse lo sono, ma credo sia difficile descrivere minuziosamente tutto ciò che accade durante un trattamento, sia perché le parole, come già dicevo nell'introduzione, a volte limitano il significato di ciò che sta succedendo; sia perché sono molte le informazioni che si evidenziano durante il lavoro.
La compilazione del form avveniva al termine del trattamento.
Il lavoro completo di Raffaele Schipani e in visione nella biblioteca dell'Istituto Europeo di Shiatsu di Milano.
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