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AFFERRARE L'INAFFERRABILE:
BREVE STORIA DELLA NOZIONE DI QI IN CINA


In occasione della conferenza che Frédéric Obringer terrà presso lo Spazio Mu il 18 giugno 2005 abbiamo pensato di porgli qualche domanda riguardante le implicazioni che la concezione del qi ha potuto avere sul pensiero occidentale, rivolto alla cultura cinese, da un punto di vista tanto pratico quanto intellettuale (il sapere e la pratica medica).

F.O.: Una delle nozioni fondamentali della medicina cinese e, più in generale, della visione del mondo e del pensiero cinese, è designata dal carattere qi?, che è stato tradotto con termini assai diversi quali: aria atmosferica, soffio di vento, respiro, emanazione, gas, fluido, spirito vitale, vigore, energia, impazienza, collera, disposizione dell'anima, modo d'essere, ragione. Durante il nostro incontro cercherò di tracciare la storia di questa nozione (e in modo particolare di come essa sia diventata un elemento centrale del "pensiero correlativo") e di descrivere la natura, il funzionamento e la molteplicità di questo soffio vitale così come appare nella fisiologia e nella patologia relativa al sistema medico cinese dall'antichità fino hai nostri giorni.

L.C.: Lei fa riferimento al termine "pensiero correlativo" così come è stato introdotto in occidente attraverso il lavoro del famoso sinologo, Joseph Needham, che durante tutta la sua carriera si è consacrato allo studio del pensiero scientifico cinese fornendo al mondo occidentale un'enorme opera (Science and Civilisation in China) e creando a Cambridge un prestigioso centro di studi sulla Cina; ma potrebbe spiegarci meglio cosa intendesse Joseph Needham con questo termine?

Nell'Antichità cinese furono progressivamente elaborate diverse nozioni che avrebbero dovuto dare spiegazione all'organizzazione dell'universo e alla disposizione delle "diecimila" cose di cui questo è composto ; citiamo, oltre alla nozione di qi, le due forze complementari lo yin e lo yang, i cinque agenti (il legno, il fuoco, la terra, il metallo e l'acqua) o ancora gli esagrammi del Libro delle mutazioni (Yijing). Secondo il pensiero correlativo ogni elemento del tutto è in interazione con gli altri elementi, come in un organismo, esercitando e subendo mutue influenze e disegnando dei sistemi complessi di corrispondenze dinamiche e sistematiche. Nel tempo si è costituito un insieme di relazioni tra i grandi cicli temporali (le stagioni, le ore della giornata, ecc…), le orientazioni, i numeri, i colori, i sapori, i suoni, le parti del corpo, le emozioni, così come le nozioni a cui sopra facevo riferimento: possiamo comprendere questo modo di pensare come un tentativo, al tempo stesso magico e razionale, di messa in ordine del mondo, in cui l'uomo è posto tra il cielo e la terra. E' probabile che quest'inclinazione verso le correlazioni abbia fornito un quadro intellettuale favorevole alla percezione e allo studio dei rapporti tra le cose (o tra gli esseri), benché l'aspetto rigidamente vincolante, e a volte arbitrario, del sistema abbia potuto, in seguito, essere svariatamente rimesso in questione da più di un pensatore cinese.

L.C.: Il pensiero correlativo è dunque una sorta di prisma per guardare il mondo proprio alla cultura cinese; ma allora, quali sono le sue conseguenze per ciò che riguarda la medicina cinese?

Fino al periodo che ha visto costituirsi ciò che diventerà la vulgata del pensiero medico cinese, in altre parole, all'incirca, fino all'inizio dell'impero cinese (fondato nel 221 a.C. da Qin Shi Huangdi), la medicina in Cina era essenzialmente di tipo demonologico. Si attribuivano le malattie all'azione nociva delle forze demoniache (sotto forma di possessione), contro le quali si doveva lottare con varie forme di esorcismi. L'integrazione progressiva del corpo umano, delle sue diverse parti, dei suoi organi, nel sistema di corrispondenze proprio al pensiero correlativo, ha permesso di individuare una fisiologia e una patologia di questa visione "arcaica", mettendo in primo piano l'influenza degli elementi naturali (come il freddo, il caldo, il vento, ecc…) nei processi relativi alla malattia. Per citare un esempio, il fegato, nel sistema correlativo, è legato al legno e alla primavera, da cui tutto un gioco di maggiore sensibilità dell'organo durante la stagione che gli corrisponde. Ne risultò la costituzione di tavole cliniche legate a queste corrispondenze (si parla così di una tosse del fegato in primavera, di una tosse del cuore in estate, o ancora di una tosse dei reni in inverno), ma anche la creazione di sistemi ancora più complessi come quello del wuyun liuqi (dei cinque movimenti e dei sei soffi che ebbe il suo momento di gloria sotto l'impero dei Song, tra il X e il XII secolo), in cui il corpo e le sue sofferenze dovrebbero essere strettamente dipendenti da un gran numero di parametri cosmologici.

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